Vitelli Cage Free

 

       

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La crescente sensibilità del pubblico verso tematiche quali il benessere animale e la sostenibilità degli allevamenti, ha portato alla richiesta, supportata da circa 1.4 milioni di firme di cittadini europei, dell’abbandono dell’utilizzo di gabbie per diverse specie e categorie di animali da reddito. In seguito a questa iniziativa, denominata “End the Cage Age” (letteralmente “finire l’era delle gabbie”), la Commissione Europea ha dichiarato l’intenzione di eliminare in maniera graduale e completa l’utilizzo di questi sistemi stabulativi potenzialmente entro la fine del 2027, facendo rientrare questo aspetto in uno degli elementi chiave della revisione della legislazione sul benessere animale prevista per la fine del 2023.

La stabulazione di vitelli in box individuali fino alle 8 settimane di età, che rappresenta non solo l’attuale limite minimo di legge (secondo D. Lgs. 7 luglio 2011, n.126), ma anche la situazione più comune nel contesto produttivo italiano, potrà quindi andare incontro a cambiamenti importanti nei prossimi anni.

L’adozione di soluzioni stabulative welfare friendly per vitelli necessita però di studi che ne verifichino l’attuabilità e la sostenibilità. È in questo contesto che nasce il progetto Vitelli CAGE-FREE – Sistemi alternativi alla stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali, finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del PSR 2014-2020 Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione”.

Il progetto, avviato a gennaio 2023 e della durata di 24 mesi, verrà coordinato da Barbiselle S.R.L. Società Agricola di Quaini Paolo e Figlie, e condotto con la collaborazione di Fondazione CRPA Studi Ricerche e il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali dell’Università degli Studi di Milano.

È prevista inoltre la partecipazione anche di una seconda azienda, la Società Agricola Dosso Pallavicino S.S. di Zanetti Francesco & C., sede in particolare di una parte delle prove di campo.

L’obiettivo generale del progetto sarà verificare la sostenibilità tecnico-economica di soluzioni alternative alla stabulazione in box individuali per vitelli da latte nella fase pre-svezzamento, contribuendo così alla creazione di una nuova filiera di qualità basata su standard elevati di benessere animale.

Le principali attività messe in atto durante i due anni di progetto prenderanno in considerazione diversi aspetti, tra cui:

  • l’applicabilità in campo della stabulazione di vitelli con la madre e/o in coppia, confrontando le soluzioni alternative con le soluzioni convenzionali in uso (vitelli in box individuali);

  • la fattibilità tecnico-economica delle diverse soluzioni per la stabulazione dei vitelli pre-svezzamento (box individuali, box di coppia, box con madri, box collettivi con balia o con allattatrice) nella realtà lombarda;

  • l’impatto economico dell’eliminazione della stabulazione in box individuali sulla filiera produttiva lombarda;

  • l’individuazione delle migliori strategie di marketing/vendita di prodotti a base di latte bovino proveniente da allevamenti con vitelli stabulati senza utilizzo di box individuali, nonché la verifica dei loro sbocchi commerciali

Il progetto prevederà inoltre una fase di raccolta dati per conoscere l’opinione di stakeholder sulle alternative alla stabulazione dei vitelli in box individuali e per conoscere le principali tipologie di stabulazione diffuse sul territorio lombardo.

 

Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto CAGE FREE-Sistemi di stabulazione dei vitelli pre-svezzamento in box individuali,
cofinanziato dal FEASR

Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Lombardia.

Capofila del partenariato è BARBISELLE S.R.L. SOCIETA’ AGRICOLA DI QUAINI PAOLO E FIGLIE, realizzato con la collaborazione di SOCIETA’ AGRICOLA DOSSO PALLAVICINO S.S. DI ZANETTI FRANCESCO & C. e UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO

Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia